Da quando ho iniziato a diffondere la notizia della mia seconda gravidanza, arrivata un anno dopo la nascita di Polpetta, sono oggetto di sguardi compassionevoli, occhiate indagatorie, sorrisini isterici e frasi del tipo "non sai cosa ti aspetta!", "vedrai che sarà dura", "un po' ti invidio, ma quando penso a cosa ho passato io..." da parte delle plurimamme con cui mi confronto.
Ora, a poco più di un mese dalla nascita della mia seconda bimba, mi domando quale problema abbia il mondo con i secondogeniti. La cosa peggiore che mi hanno chiesto è stata: "scusa la domanda, ma è stata voluta o è stato un caso?". No, non scuso la domanda. Perchè all'arrivo del primo figlio si stappa champagne, e per il secondo arrivano soltanto compassionevoli pacche sulle spalle? Forse la vita di questa creatura è meno desiderata o meno attesa perchè arriva per seconda? Perchè erediterà i giochi, i vestiti e la carrozzina della sorella? Forse le sue esigenze da neonata saranno vissute come un fastidio perchè toglieranno attenzione alla sorella o perchè arriveranno a sconvolgere - di nuovo - quel precario equilibrio famigliare che solo ora stiamo trovando?
Perchè poi tempestare la bismamma con queste ansie e fatiche che sono prima di tutto frutto di esperienze soggettive? Quando è arrivata Polpetta le profezie catastrofiche sulle notti insonni, le coliche, l'allattamento difficoltoso, la depressione post partum e via dicendo sono rimaste tutte inattese: perchè arrivano sempre pareri negativi (e non richiesti) su apocalittici eventi che questa piccola creatura dovrà portare nelle nostre vite di mamme?
Perchè nessuno ti dice che Chi ci dà il dono della maternità sa che siamo buone madri ancor prima che lo scopriamo noi, sa che abbiamo tutte le forze per farcela, anche se a noi sembra impossibile? Perchè nessuno ci aiuta ad aver fiducia nel misterioso e grande dono che ci è stato fatto, quello di esser madri di nuovo? Forse qualcuno ci ha promesso una strada solo in discesa? Forse qualcuno ci ha rifilato una fregatura, dietro questa nuova vita che arriva dentro di noi?
La cosa peggiore, che queste persone non sanno, è che i bimbi nella pancia lo sentono, tutto questo brusìo intorno al loro arrivo. E non è un caso se, fino a poche settimane fa, la mia piccola se ne è stata tutta rannicchiata sul mio stomaco, voltando le spalle al mondo e in posizione podalica, come a voler dire che lei, da lì dentro, non si sarebbe mai mossa... Poi, grazie alle mie ostetriche e a un po' di tempo dedicato solo a lei, le cose si sono sistemate.
Io non so quale problema abbia il mondo con i secondogeniti, di certo so che hanno un grande privilegio, quello di poter sentire, già nella pancia, il grande amore che si proverà per loro, attraverso l'amore della mamma per il fratello che c'è già. E la certezza di sapersi amati, ancor prima di venire al mondo, non ha prezzo.
E scusate se è poco.
venerdì 28 febbraio 2014
giovedì 27 febbraio 2014
Bacchetta magica per piccole fatine!
Io ci speravo, e invece niente: anche quest'anno mi toccherà rinunciare alla maschera di Carnevale per Polpetta! Sarà certamente ancora troppo piccola, ma appena vede qualcosa che somigli a un vestito di Carnevale inizia a dire NO NO!
Così ho dovuto tenere a freno la mia voglia di prepararle qualcosa di speciale per questa festa, mettendo tutte le idee in un cassetto in attesa che sia un po' più grande.
L'altro giorno però a casa della cuginetta ha scoperto una bacchetta magica giocattolo, di quelle abbinate ai costumi da fatina, e ci ha giocato un bel po': questo è bastato per giustificare la realizzazione di questa bacchetta magica a prova di piccola fatina!
Per realizzare la bacchetta magica ho recuperato un bastoncino di plastica dura, di una vecchia girandola, abbastanza resistente da uscire incolume dalle magie di Polpetta.
Con il feltro rosa ho realizzato due stelle identiche, prima di sovrapporle ho messo al centro un tulle recuperato da una delle tante bomboniere collezionate nel tempo.
Ho poi cucito il tutto insieme lungo il perimetro, lasciando aperto un piccolo spazio per inserire un po'di ovatta per l'imbottitura, così che la bacchetta fosse morbida e non pericolosa per Polpetta.
Per unire la stella così ottenuta alla bacchetta ho usato un po' di colla a caldo.
Per rendere il tutto ancor più magico, ho aggiunto anche un po' di colla glitterata sul tulle.
Polpetta che trotterella, ancora incerta, per la casa con la sua bacchetta, biascicando un "bidibi bodibi bu" tutto suo, è uno spettacolo così divertente che quasi quasi mi dispiace un po' meno non prepararle nulla per il carnevale!
(ma poi, in fondo, potrei sempre provare a vestirla da fatina...!)
Ps... scusate la latitanza, ma la connessione in questi giorni ha fatto i capricci, sarà stata colpa dei temporali!
Questo post partecipa al linky party diAlex!
Così ho dovuto tenere a freno la mia voglia di prepararle qualcosa di speciale per questa festa, mettendo tutte le idee in un cassetto in attesa che sia un po' più grande.
L'altro giorno però a casa della cuginetta ha scoperto una bacchetta magica giocattolo, di quelle abbinate ai costumi da fatina, e ci ha giocato un bel po': questo è bastato per giustificare la realizzazione di questa bacchetta magica a prova di piccola fatina!
Per realizzare la bacchetta magica ho recuperato un bastoncino di plastica dura, di una vecchia girandola, abbastanza resistente da uscire incolume dalle magie di Polpetta.
Con il feltro rosa ho realizzato due stelle identiche, prima di sovrapporle ho messo al centro un tulle recuperato da una delle tante bomboniere collezionate nel tempo.
Ho poi cucito il tutto insieme lungo il perimetro, lasciando aperto un piccolo spazio per inserire un po'di ovatta per l'imbottitura, così che la bacchetta fosse morbida e non pericolosa per Polpetta.
Per unire la stella così ottenuta alla bacchetta ho usato un po' di colla a caldo.
Per rendere il tutto ancor più magico, ho aggiunto anche un po' di colla glitterata sul tulle.
Polpetta che trotterella, ancora incerta, per la casa con la sua bacchetta, biascicando un "bidibi bodibi bu" tutto suo, è uno spettacolo così divertente che quasi quasi mi dispiace un po' meno non prepararle nulla per il carnevale!
(ma poi, in fondo, potrei sempre provare a vestirla da fatina...!)
Ps... scusate la latitanza, ma la connessione in questi giorni ha fatto i capricci, sarà stata colpa dei temporali!
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giovedì 20 febbraio 2014
Pasta da modellare... e da gustare!
La latitanza di post sul blog è direttamente proporzionale al tempo libero che mi resta per mettermi al tablet e scrivere... Ma ciò non significa che i miei pasticci e i miei esperimenti di gioco insieme a Polpetta non stiano proseguendo!
L'altro giorno, ad esempio, abbiamo fatto le polpette. O meglio, io ho fatto le polpette, lei ha pastrugnato con alcuni ingredienti che stavo usando, dando vita alla pasta da modellare più semplice e morbida che c'é!
Da qualche tempo ho fatto scoprire il didò a Polpetta, ma per lei la consistenza della pasta è troppo solida e non riesce a modellarla come vuole, pur divertendosi molto a giocarci. Allora ho pensato di provare a mescolare pan grattato e acqua, in quantità sufficienti a ottenere un impasto compatto, liscio e non appiccicoso: é nato così il nostro didò commestibile!
Come si vede nelle foto di seguito, ho demandato alla piccola la fase dell'aggiunta di acqua e del mescolare: un successone!
La consistenza di questo composto permette di utilizzarlo come se fosse una "sabbia", ma se compattato, come si vede nella foto in apertura, mantiene abbastanza bene le forme e può quindi diventare tutto ciò che detterà la fantasia dei nostri bambini.
Lato positivo, inutile a dirsi, il tutto può essere tranquillamente mangiato, aspetto a mio avviso fondamentale, dato che la pupa ingurgita ancora qualsiasi cosa!
In questo modo io ho completato la produzione di polpette, mentre la nana si è fatta una seconda merenda a base di pane e acqua, ma divertendosi un sacco!
Dalle vostre parti come siete messi con le paste da modellare? Avete mai provato il fai da te?
Questo post partecipa al Linky party di Alex!
L'altro giorno, ad esempio, abbiamo fatto le polpette. O meglio, io ho fatto le polpette, lei ha pastrugnato con alcuni ingredienti che stavo usando, dando vita alla pasta da modellare più semplice e morbida che c'é!
Da qualche tempo ho fatto scoprire il didò a Polpetta, ma per lei la consistenza della pasta è troppo solida e non riesce a modellarla come vuole, pur divertendosi molto a giocarci. Allora ho pensato di provare a mescolare pan grattato e acqua, in quantità sufficienti a ottenere un impasto compatto, liscio e non appiccicoso: é nato così il nostro didò commestibile!
Come si vede nelle foto di seguito, ho demandato alla piccola la fase dell'aggiunta di acqua e del mescolare: un successone!
La consistenza di questo composto permette di utilizzarlo come se fosse una "sabbia", ma se compattato, come si vede nella foto in apertura, mantiene abbastanza bene le forme e può quindi diventare tutto ciò che detterà la fantasia dei nostri bambini.
Lato positivo, inutile a dirsi, il tutto può essere tranquillamente mangiato, aspetto a mio avviso fondamentale, dato che la pupa ingurgita ancora qualsiasi cosa!
In questo modo io ho completato la produzione di polpette, mentre la nana si è fatta una seconda merenda a base di pane e acqua, ma divertendosi un sacco!
Dalle vostre parti come siete messi con le paste da modellare? Avete mai provato il fai da te?
Questo post partecipa al Linky party di Alex!
venerdì 14 febbraio 2014
Porta candela per la tavola di San Valentino
So di essere in buona compagnia: mi sono ricordata che oggi é San Valentino solo perché, facendo la spesa, la sciura in fila davanti a me alla cassa ha fatto gli auguri alla commessa...
Niente da fare, il romanticismo non è nel mio DNA e così anche quest'anno mi sono ridotta al fai-da-te last second per sorprendere almeno un po' il povero SuperPapi.
Così ho recuperato un bicchiere sbeccato, un po' di cartoncino e un washi tape cuoricioso per fare questo porta candela che stasera andrà dritto dritto sulla tavola di San Valentino!
Cosa ne dite, niente male per essere una zero romantica, no?
Niente da fare, il romanticismo non è nel mio DNA e così anche quest'anno mi sono ridotta al fai-da-te last second per sorprendere almeno un po' il povero SuperPapi.
Così ho recuperato un bicchiere sbeccato, un po' di cartoncino e un washi tape cuoricioso per fare questo porta candela che stasera andrà dritto dritto sulla tavola di San Valentino!
Cosa ne dite, niente male per essere una zero romantica, no?
Vi sarà sufficiente preparare una striscia di cartoncino abbastanza grande per coprire il vostro bicchiere, ritagliare con il taglierino le forme a cuore (se come me siete sprovviste di magiche fustelle...) e fissare il cartoncino con lo scotch, il washi tape o anche con del biadesivo.
Accendete la candelina e posizionatela nel bicchiere: la cena romantica a lume di candela ora sarà perfetta!
Accendete la candelina e posizionatela nel bicchiere: la cena romantica a lume di candela ora sarà perfetta!
Un ultimo suggerimento: conservate i cuoricini che avete ritagliato, potranno tornarvi utili come segnaposto o come ulteriori decori per la tavola.
Ora vi saluto, io e Polpetta abbiamo ancora un po' di lavoro da fare prima che il
SuperPapi torni da lavoro!
Ora vi saluto, io e Polpetta abbiamo ancora un po' di lavoro da fare prima che il
SuperPapi torni da lavoro!
martedì 11 febbraio 2014
Un anno di mani e manine! (and the winner is...)
Eccoci arrivati all'appuntamento con il primo compleanno del mio blog!
Come vi dicevo in qualche post fa, in questo anno per me non sono mancate le novità, la vita da mamma si fa sempre più intensa e interessante e trovo molto confortante poter condividere questo cammino con l'amicizia, l'appoggio e il conforto di tante altre mamme che, come me, raccontano con il loro blog le piccole sfide quotidiane.
Ed é per questo che ho voluto festeggiare anche insieme a voi, care mamme, offrendovi con il mio giveaway un piccolo segno di ringraziamento per tutto quanto raccontato poco sopra.
Certo, la partecipazione non é stata quella di una finale mondiale, ma il post del giveaway é stato tra i più letti di sempre, il che significa che ci sono tanti occhi che leggono, anche se forse sono un po' timidi!
Venendo al dunque, l'estrazione di stamane ha decretato il vincitore del libro di favole in cui compare anche il mio racconto.
La mano malaticcia di Polpetta ha decretato che il libro andrà a Rita di Faccio e disfo!
Come vi dicevo in qualche post fa, in questo anno per me non sono mancate le novità, la vita da mamma si fa sempre più intensa e interessante e trovo molto confortante poter condividere questo cammino con l'amicizia, l'appoggio e il conforto di tante altre mamme che, come me, raccontano con il loro blog le piccole sfide quotidiane.
Ed é per questo che ho voluto festeggiare anche insieme a voi, care mamme, offrendovi con il mio giveaway un piccolo segno di ringraziamento per tutto quanto raccontato poco sopra.
Certo, la partecipazione non é stata quella di una finale mondiale, ma il post del giveaway é stato tra i più letti di sempre, il che significa che ci sono tanti occhi che leggono, anche se forse sono un po' timidi!
Venendo al dunque, l'estrazione di stamane ha decretato il vincitore del libro di favole in cui compare anche il mio racconto.
La mano malaticcia di Polpetta ha decretato che il libro andrà a Rita di Faccio e disfo!
La mano di Polpetta é stata più veloce di me e non ho immortalato l'esatto momento della scelta, ma posso dirvi che ha guardato attenta i bigliettini e poi ne ha scelto uno dicendo "quetto!"!
Scelta più che ponderata, quindi!
Scelta più che ponderata, quindi!
infine, naturalmente... UN GRAZIE SPECIALE A TUTTE LE PARTECIPANTI!
lunedì 10 febbraio 2014
Porta-auricolari innamorati!
Non so voi, ma io ho dei seri problemi con gli auricolari del telefonino... Da quando sono mamma e sono rientrata a lavoro, sfrutto il viaggio in macchina per chiacchierare al telefono, nell'unico tempo bimba-free che posso sfruttare per fare più cose contemporaneamente (viva il multi-tasking!).
Puntualmente però mi ritrovo i cavi degli auricolari così aggrovigliati che riesco a venirne a capo soltanto dopo svariati semafori rossi... Così quando ho visto su Pinterest questa idea non me la sono fatta sfuggire, riadattandola alle mie esigenze e capacità!
Puntualmente però mi ritrovo i cavi degli auricolari così aggrovigliati che riesco a venirne a capo soltanto dopo svariati semafori rossi... Così quando ho visto su Pinterest questa idea non me la sono fatta sfuggire, riadattandola alle mie esigenze e capacità!
Il tutorial originale prevedeva l'uso di materiale modellabile, ma vi immaginate che fine avrebbe fatto un oggetto così delicato nella mia borsa? Ho quindi ritagliato le forme di cuore da alcuni flaconi vuoti di shampoo, così che fossero leggeri (per parlarvi del peso della mia borsa aprirò uno specifico post!) e resistenti. Ricordatevi di prevedere delle fessure vicino alla punta del cuore per arrotolare al meglio i cavi.
Per decorare i cuori ho usato del washi-tape colorato: naturalmente il mio sarà quello rosa... ma l'idea si presta anche per un pensiero in vista di San Valentino , decorando il cuore con nastro in tema e, magari, agguingendo anche una dedica per la nostra dolce metà!
Io ho scelto di fare prima di tutto un regalo a me, in fondo me lo merito, no?
PS - scusate la pessima qualità dell'impaginazione, ma ora che sono a casa uso solo il tablet... ed è un delirio! mi ci abituerò, spero... intanto portate pazienza...
martedì 4 febbraio 2014
Oggi vi invitiamo a cena: ecco il nostro felt food!
Piove, come se non dovesse smettere mai. Qui c'è un cielo pesante, grigio, che non lascia intravedere nemmeno un piccolo squarcio di azzurro o un timido spiraglio di sole.
Detto sinceramente, spero che tutte le gocce di pioggia si concentrino in questa che sarà l'ultima settimana di lavoro per me, così che l'inizio del mio periodo di maternità possa coincidere con un po' di sole e di aria aperta da godermi con Polpetta.
Per ora, come immagino per la maggior parte di voi, ci dedichiamo ai giochi casalinghi, oggi vi racconto del nostro cibo di feltro!
Detto sinceramente, spero che tutte le gocce di pioggia si concentrino in questa che sarà l'ultima settimana di lavoro per me, così che l'inizio del mio periodo di maternità possa coincidere con un po' di sole e di aria aperta da godermi con Polpetta.
Per ora, come immagino per la maggior parte di voi, ci dedichiamo ai giochi casalinghi, oggi vi racconto del nostro cibo di feltro!
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