Sono certa che ognuno abbia un gioco in mente , un gioco piccolo, ma speciale, che si faceva da piccoli e che a ripensarci ci sorride il cuore. Spesso sono piccole cose, semplici idee di gioco che magari ci legano a persone speciali o che ci ricordano momenti felici.
Il mio gioco amarcord è questo, l'aquilone fatto con un sacchetto di plastica (quando ancora esistevano soltanto sacchetti di pastica...) che riempiva interi pomeriggi passati a casa dei nonni insieme a mia sorella.
L'idea è davvero di una banalità estrema, ma ricordo benissimo l'entusiasmo con cui noi ci mettevamo al lavoro per realizzare e decorare il nostro aquilone. La scatola dei pennarelli della nonna aveva un odore particolare, che riesco a ricordare ancora adesso. Il nonno metteva l'alcol nei pennarelli un po' scarichi, così scrivevano ancora... e noi passavamo una buona parte del pomeriggio a disegnare sul sacchetto il nostro personaggio (un volto, un animale...), per poi uscire in cortile a giocarci. La nonna legava un lungo filo di lana al sacchetto e noi ce lo trascinavamo dovunque, se c'era vento lo vedevamo volteggiare in aria, altrimenti facevamo delle grandi corse per far prendere il volo al nostro aquilone. Sempre e comunque divertendoci un sacco!
Oggi ho riproposto a Polpetta questo stesso gioco, con la speranza di farla sfogare un po' anche se costrette in casa dalla pioggia. Così le ho fatto scegliere il personaggio da disegnare sul sacchetto (ha scelto il panda Ciù, protagonista di uno dei suoi libri preferiti), l'ho riprodotto con il pennarello indelebile e ho legato una stringa ai manici del sacchetto. E poi... via di corsaaaa!
Polpetta si é divertita tantissimo a correre per casa vedendo il suo amico Panda che la seguiva svolazzando, il gioco é durato ben oltre le mie aspettative e non vedo l'ora di provare con lei l'aquilone in giardino in una giornata di vento.
Credo che non ci sia niente di più bello che vedere la propria figlia divertirsi con lo stesso gioco che noi stesse adoravamo da piccole e credo che anche la mia nonna, dal cielo, questo pomeriggio abbia sorriso e magari ripensato a noi bambine con i nostri sacchetti colorati...
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