venerdì 31 ottobre 2014

Uh, che paura! Letture speciali per la notte di Halloween

Allora, tutti pronti con zucche, caramelle, ragni e teli bianchi per celebrare la notte delle streghe e dei fantasmi? Io... no! Per fortuna le piccole non sono ancora contagiate dalla Halloween mania, "festa" a cui ancora io per prima non riesco ad affezionarmi, così anche quest'anno niente "dolcetto o scherzetto".

Stasera però non ci faremo mancare una lettura a tema, con un piccolo libretto scovato per caso nell'angolo delle occasioni della nostra libreria preferita ed entrato di diritto nella top ten dei libri preferiti da Polpetta! 

"Uh! Che paura!" è un simpatico modo per accompagnare i bambini nell'universo delle paure più comuni tra i nostri piccoli (che poi io dei ragni sono terrorizzata ancora adesso!), aiutandoli a scoprire che anche le cose che più ci spaventano possono avere un risvolto divertente, sorprendente e amico. 

Pipistrelli, civette, topi, ragni e lupi mannari sono i protagonisti di una storia fatta di suoni, ombre e rumori misteriosi che sì, fanno un po' paura, ma che in fondo nascondono un lato "arcobaleno", così come suggerito dalle illustrazioni. 


Polpetta in compenso ha paura dei giganti, è amica delle cimici e guarda sospettosa i ragni (senza dubbio più coraggiosa di me, che non li guardo neanche con la coda dell'occhio!), mentre i fantasmi sono ancora tutti parenti del "fantasma formaggino" e quindi non la spaventano nemmeno un po'. 

E i vostri bimbi, invece, di cosa hanno paura? 

lunedì 20 ottobre 2014

La forza di una manica rimboccata

La mente di una mamma non si spegne mai. Macina pensieri, pianifica, si domanda e si arrovella, sempre, per i propri figli. Anche se magari non lo vuole, anche se magari va tutto bene, la mente viaggia in lungo e in largo nel tempo. Sarà la natura delle mamme, che vorrebbero essere dovunque e comunque a fianco dei propri cuccioletti, per sostenerli, ma anche semplicemente per osservarli e godere della bellezza del loro camminare sicuri nel mondo.

Poi ci sono sguardi speciali, perché ti accendono dentro domande che si ripetono all'infinito e non hanno una risposta. Così mi succede quando guardo Maddy, la mia piccola pandorina che proprio in questo periodo inizia a fare i conti (seppur inconsapevolmente) con le fatiche e le difficoltà di quello che comporta la sua sindrome. La guardo e mi domando di lei, del suo futuro (ecco la mente che corre sempre avanti...), della fatica che farà a sostenere le occhiate discrete delle persone e gli sguardi che inevitabilmente cadono lì, sulla sua manina fortunata.

Mi chiedo come vivrà lei in un mondo che sempre meno accetta il diverso, il "difetto", dove se non sei perfetto spesso non sei nemmeno ritenuto degno di venire al mondo. Guardo quella sua manica sempre risvoltata un paio di giri all'insù e penso che sarà un po' l'emblema della sua vita, quel rimboccarsi le maniche. Per lei sarà tutto un po' in salita e vorrei essere sempre lì per spingerla un po' e alleviarle la fatica.

La mente di una mamma corre, ma l'occhio osserva e si fa sorprendere da quel frugoletto che dall'alto dei suoi sei mesi inizia a dar lezioni a noi grandi, trovando un nuovo modo per afferrare la vita. Tutto diverso da come avremmo potuto immaginarlo, ma non per questo meno perfetto.

(E niente, la patatona ha imparato ad afferrare il bibe con tutte e due le mani...lacrimuccia da condividere!)

venerdì 10 ottobre 2014

Baby-creativity: torta di pannolini a tema bagnetto

Quando ho ricevuto in regalo per le mie bimbe le torte di pannolini mi hanno sempre fatto un piacere immenso: belle, utili e creative, divertenti da "smontare" e sempre ricche di sorprese. Devo ammettere che questa, tra le tante discutibili mode legate al baby business degli ultimi anni, è quella che più mi ha convinta e così ho setacciato la rete , studiato qualche tutorial e mi sono cimentata anche io nell'opera!

Il risultato mi ha così soddisfatta e il regalo è stato così apprezzato che non solo l'idea è stata replicata in diverse varianti (e presto ve le mostrerò!), ma inizio a pensare di aprirci un'attività... non fosse che sono tremendamente facili da realizzare, davvero alla portata di tutti! Il bello poi é che il regalo si presta davvero a ogni tipo di budget, il tutto infatti dipende dalla qualità e quantità di "ingredienti" che si usano per confezionare la torta. 

Questa è la torta di pannolini a tema "bagnetto" fatta per Alberto: primo strato di pannolini, secondo strato accappatoio, crema per il cambio, bagnoschiuma, spugna e tanti amici per il bagnetto!

Cosa ne dite? Vale la pena provarci, no?

lunedì 6 ottobre 2014

Posso guardare nel tuo pannolino?

Ebbene, si avvicina inesorabile anche per noi il tanto temuto spannolinamento. Naturalmente in autunno, con i panni stesi che asciugano in circa una settimana e con la prospettiva di una decina di cambi al giorno...

Polpetta non è una bimba che ama le novità e quando in bagno ha fatto comparsa il vasino, ha sentenziato che non era cosa per lei, perchè il vasino era della cuginetta (serenamente spannolinata in due giorni estivi, beata mia sorella!).

Così quando in libreria mi hanno consigliato questo libro, l'ho infilato in borsa senza neanche aprirlo. Poi é stato amore alla prima lettura!

Gli ingredienti del successo sono un protagonista curioso e ficcanaso, come tutti i bambini, e la cacca, che da sola garantisce risate assicurate.
Topotto, il protagonista, vuole curiosare nei pannolini dei suoi amici e dentro ci trova cacche di ogni forma e dimensione, a seconda dell'animale. La cosa più divertente è che sono proprio i piccoli lettori, grazie ad alette, ad aprire i pannolini e a scoprirne il contenuto! Ad ogni pagina, la risata è assicurata!
E alla fine, arriverà anche il turno del curioso Topotto, ma il suo pannolino riserva una divertente sorpresa: è pulito, perchè lui, tra lo stupore di tutti, la cacca la fa nel vasino!

Il libro è diventato un must delle nostre letture quotidiane e nelle passeggiate in montagna Polpetta si divertiva a riconoscere le cacche degli animali che incontravamo sul sentiero... per ora non so dirvi se ci aiuterà con lo spannolinamento, ma di sicuro vi garantisco le risate insieme ai vostri bimbi, cosa non da poco, direi!

E voi come ve la siete cavata con il passaggio al vasino?

Titolo: "Posso guardare nel tuo pannolino?"
Autore: Guido Van Genechten
Casa editrice: Clavis

E perdonate come sempre le foto atroci, ma tablet e blogger non sempre vanno d'accordo!